La Targa Florio secondo Andrea Crugnola: “non è semplice andare veloce”

Sulle strade del mito il vincitore della passata edizione, in coppia con Pietro Ometto su Citroen C3, torna per cercare riscatto e tornare in vetta al tricolore.

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Il Campione in carica è tornato “umano”. Dopo tre anni di dominio nel tricolore durante i quali è apparso quasi incontrastabile infatti, Andrea Crugnola ha perso la leadership del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco a causa di un errore, piccolo ma decisivo, che lo ha fatto scivolare fuori dalla zona punti nel secondo atto del tricolore al Rally Regione Piemonte. Ciò dopo aver aperto la stagione con l’ennesima dimostrazione di forza nella prima vittoria al Ciocco. Questo il bilancio per il duo Crugnola-Ometto, sempre armato della Citroen C3 Rally2 calzata Pirelli, alla vigilia della Targa Florio. Un parziale che comunque non lascia alcun dubbio sulle potenzialità dell’equipaggi plurititolato e del pacchetto gestito da FPF Sport, indicato ancora da tutti come il riferimento assoluto del campionato. Da vincitori dell’ultima edizione, Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto punteranno sicuramente ad alzare di nuovo al cielo la Targa, per andare a mettere la terza firma nell’albo d’oro della gara siciliana.

“La Targa Florio ha un valore importantissimo, speciale. È la gara più antica del mondo e ogni anno raccoglie tantissimi appassionati attorno al percorso. In più in Sicilia c’è una passione particolare, anche noi partecipanti sentiamo un calore diverso che caratterizza la gara. Anche personalmente ho tanti sostenitori da quelle parti dato che sono diversi anni che partecipo alla gara. È fantastico tornarci tutte le volte, anche perché c’è un territorio bellissimo oltre il percorso e, da non sottovalutare, specialità e cibo che vale la pena mangiare nonostante ti facciano tornare a casa sempre con qualche etto in più”.

Hai vinto per due volte la “Cursa”, che ricordi ne hai?

“La prima vittoria è stata speciale, anche perché inaspettata. In precedenza avevo vinto qualche prova, ma non ci ero mai andato abbastanza vicino, invece quell’anno riuscimmo a centrare il primo posto anche grazie ad una serie di coincidenze. Anche lo scorso anno è stata una bella soddisfazione, perché ripetersi non è mai banale ed in quel caso siamo riusciti a spuntarla dopo una battaglia sul filo dei decimi”.

Com'è correre la Targa Florio? Ti piacciono le prove?

“Si tratta di una gara particolare, con le sue caratteristiche e peculiarità. Non è mai semplice essere veloce. Più o meno conosco tutte le prove, ma devo ammettere che la “Targa” è quella che mi piace di più. Bisogna essere molto bravi a far scorrere la macchina e chirurgici nelle staccate: è sicuramente la mia preferita”.

Cosa ti aspetti dalla tua Citroen C3 per questo weekend?

“La macchina ormai la conosco molto bene, quindi si tratta principalmente di adattare le regolazioni ad una gara con un grip inferiore rispetto al solito. Sappiamo già abbastanza su cosa dobbiamo andare a lavorare. La C3 è una vettura che si adatta bene alle caratteristiche delle strade siciliane, lo ha dimostrato già in passato. Dovrò essere bravo a sfruttare le sue caratteristiche per essere più veloce degli altri, anche se non sarà facile perché stanno crescendo tutti”.